NESSUNA PERIPEZIA!!

L’EER (elenco europeo dei rifiuti) che identifica le terre e rocce da scavo è il 17 05 04 – terre e rocce diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03 – solitamente proveniente dall’attività di scavo, demolizione, costruzione o appunto all’interno di un’area circoscritta normalmente dichiarata cantiere.
E fino a qua…
La sua caratteristica è quella di inerte vario costituito da terra con presenza di eventuali trovanti (sabbia, sassi).
La distinzione da rifiuto a non rifiuto solo legata alla necessità del disfarsi del materiale, quindi questa è  la differenza ad esempio dal sottoprodotto.
Il campo di applicazione della disciplina dei rifiuti è il d.lgs. n. 152/2006.
Per favorire e incoraggiare l’uso multiplo del rifiuto e avviarlo in modo corretto e adeguato al recupero incentivando così la sua cessazione di rifiuto e conseguente produzione di materie prime secondarie (MPS o EOW) derivanti dallo stesso, è necessario effettuare un’analisi chimica che ne identifichi i limiti certificando così la non pericolosità del rifiuto.
Una volta che l’analisi è disponibile (il costo varia dai 180€ ai 200€ effettuata da un laboratorio chimico CERTIFICATO) e il rifiuto è trasportabile è necessario effettuare il trasporto con il formulario identificativo che riporta tutti i dati del materiale trasportato.
Per quanto riguarda il destino (se non coincide con il produttore quindi VOI) deve essere accertato che sia autorizzato al ritiro, recupero e trattamento del rifiuto 17 05 04.
Abbiate cura di far effettuare il trasporto con una copia dell’analisi chimica a bordo del mezzo che in caso di controllo non Vi troverete a dover discutere inutilmente su qualcosa che state gestendo EGREGIAMENTE.

Quindi ricapitolando: è vero che gestire le terre e rocce è complicato, ed è vero anche che trovare impianti autorizzati al ritiro di questo codice non è così logisticamente semplice .
Ma conviene!! In quanto le autorità di controllo competenti sono MOLTO SEVERE a riguardo e le sanzioni sono accompagnate ad un fermo amministrativo del mezzo. Il risultato? tutto sicuramente più oneroso che non l’effettuazione di una “semplice” analisi chimica e il rispetto delle procedure dettate per legge.

A riguardo infatti è importante adottare delle giuste attività preliminari nel cantiere per la corretta gestione delle terre, sia come rifiuto che come sottoprodotto.
Effettuate le giuste indagini e addottate le giuste modalità di gestione.
NON TROVATEVI IMPREPARATI

Noi Compagno Srl abbiamo la supportarvi se necessario, i il nostro impianto è in grado di gestire questa tipologia di rifiuto senza problemi.
Se possiamo esserti d’aiuto, CHIAMA.

 

Chiara Compagno