In Europa i rifiuti da costruzione e demolizione siano il flusso più consistente, raggiungono infatti le oltre 400 milioni di tonnellate, escludendo terre e rocce da scavo.
Pertanto si comprende come il settore delle costruzioni sia considerato tra i settori prioritari secondo il piano d’azione per l’economia circolare, a cui sta lavorando la commissione europea.
E’ necessario rendere i materiali riciclati più competitivi in termini di costi rispetto ai materiali vergini; sensibilizzare gli utenti finali sulla qualità degli aggregati riciclati; migliorare le modalità di demolizione.
I materiali naturali, artificiali e riciclati hanno pari dignità. Ciascuna tipologia ha chiaramente le sue debolezze ma hanno qualità tecnica in grado di far risultare indifferente l’uso dei naturale o riciclati.
In molti casi, il riciclato da costruzione e demolizione può risultare tecnicamente migliore del materiale vergine effettivamente disponibile nel raggio utile per l’opera, sia a livello tecnico che di vantaggio ambientale. Vi è una riduzione del materiale da mandare a smaltimento.
Il progettista, la stazione appaltante e il direttore dei lavori hanno il dovere di eseguire e far eseguire i lavori di modo che l’opera venga effettuata abbattendo i costi e che venga realizzata in modo durevole e funzionale rispettando l’ambiente.

LASCIARE ALLE GENERAZIONI FUTURE ALMENO TANTE OPPORTUNITA’ QUANTE NE ABBIAMO

Chiara Compagno